venerdì 25 maggio 2007

Apprendimento: una proteina per il salto di qualità

E' stata identificata da un gruppo di ricercatori cinesi dell'Accademia Cinse delle Scienze - Zhi-xiang Lu, Jia Peng, Bing Su - la proteina che ha consentito alla specie umana il salto di qualità cognitivo rispetto agli altri primati.

Si tratta di
una particolare forma di neuropsina, una proteina che partecipa ai processi di apprendimento e a quelli mnemonici. E' espressa unicamente nel cervello umano e ha avuto origine meno di cinque milioni di anni fa.


Grazie a questo studio è stato identificato il meccanismo molecolare che ha creato la nuova proteina.

Lo studio è stato pubblicato sul sito della rivista Human Mutation, organo della Human Genome Variation Society.

Maggiori informazioni su Human Mutation

mercoledì 23 maggio 2007

Super-antenna larga quanto la metà del pianeta terra

Esplosoni, scontri, collisioni di stelle, di materia di particelle lanciano nello spazio circostante perturbazioni gravitazionali (onde). Come un sasso lanciato in uno stagno allo stesso modo eventi violentissimi che hanno segnato la nascita del nostro universo propagano onde gravitazionali che giungono fino a noi.

Premesso questo, è nato uno dei progetti scientifici più ambiziosi della storia dell'astronomia. Una super-antenna larga quanto la metà del nostro pianeta in grado di captare le onde gravitazionali e trasformarle in messaggi cosmici.

La super-antenna è in fase di sviluppo avanzato; al momento collega 4 dei più grandi rilevatori di onde gravitazionali (situati in: Germania, Stati Uniti, Italia). Questi rilevatori funzionano in questo modo: 2 tunnel lunghi 4 km disposti perpendicolarmente; all'estremita di ogni tunnel esiste una sorgente laser che emette un fascio di luce; questo fascio di luce rimbalza avanti e indietro nel tunnel percorrendo centinaia di chilometri, attraverso un sistema di specchi. Il rilevatore di onde gravitazionali è collocato all'estremità opposta a quella della sorgente laser, ma senza interferenze questi due dispositivi non entreranno mai in contatto; proprio grazie alle interferenze delle onde inter-stellari si produce uno sfasamento tra i fasci laser tale che la luce raggiungerà il rilevatore.

Questo sistema (400 milioni di euro e 800 ricercatori) consentirà agli scienziati di conoscere la natura dell'Universo ancora inesplorato. Entro il 2014 è previsto un potenziamento costante della sensibilità delle quattro antenne, con particolare attenzione rivolta verso quella situata a Pisa (di nome VIRGO) che costituisce lo snodo tecnologicamente più sofisticato del sistema stesso.
Virgo - Cascina (Pisa)

risorse:

fonte: Repubblica.it

mercoledì 16 maggio 2007

Viaggiare trasportati dal Sole


Alcuni ricercatori del Finnish Meteorological Institute hanno ideato un sistema di propulsione spaziale che potrebbe ridurre notevolmente i tempi dei viaggi inter-stellari:

utilizzare il vento solare, una corrente di particelle che si sprigionano dall'atmosfera solare (300/800km al secondo), come propulsore per navicelle spaziali.

Questa idea permetterebbe in poco meno di 15 anni di superare i confini del sistema solare. Come? Basterebbe creare intorno alla navicella un campo magnetico sensibilissimo alla corrente sprigionata dall'atmosfera solare che trascinerebbe la navicella a velocità davvero interessanti.

Una simulazione al computer ha permesso di simulare un viaggio interstellare accompagnati dal vento e di calcolare la spinta necessaria a far muovere una navicella di 300kg. Grazie alla sensibilità del campo magnetico attorno alla navicella, quest'ultima verrebbe spinta ad una velocità finale di 100km al secondo quindi sarebbe possibile raggiungere Plutone, per esempio, in poco meno di 4 anni.

fonte: FMI - Solar wind electric sail propulsion may revolutionise space travel

lunedì 14 maggio 2007

Webb, il successore di Hubble

Si chiamerà Webb (per la precisione James Webb Space Telescope in onore del secondo amministratore della NASA) il successore del telescopio Hubble.

Verrà lanciato nel 2013.

Per la sua realizzazione sono stati investiti 4,5 miliardi di dollari e raggiungerà una distanza massima dalla Terra di 1,5 milioni di chilometri.

Il suo compito sarà quello di osservare lo Spazio più remoto e le galassie formate dopo il Big Bang, per approfondire gli studi sulle origini dell'Universo). E' molto più potente del predecessore, ovviamente; infatti le dimensioni rispetto ad Hubble sono aumentate: lungo 24 metri e alto 12 ed uno specchio con un diametro di 6,5 metri (circa tre volte quello di Hubble).

fonte: Nasa - Galileo

mercoledì 9 maggio 2007

Disegnare con la realtà: Dalla telecamera al disegno 3d

La Front Design ha sviluppato un metodo per materializzare i loro disegni a mano libera.
Incredibile, ma vero!

Questo rende possibile la nascita di un nuovo tipo di 'disegno' che si manifesta grazie all'interpolazione tra il movimento nella realtà e la corretta trasposizione nell'ambiente digitale.

L'oggetto, disegnato nell'aria utilizzando una piccola penna laser, viene 'catturato' dalle telecamere, visualizzato su un monitor, registrato e analizzato. Il tratto reale diventa un disegno 3d.

Dal file 3d all'oggetto finito ci passa davvero poco: basta utilizzare Rapid Prototyping un processo di costruzione automatica del modello fisico partendo dal modello virtuale. Questo processo tende, tramite sofisticate metodologie di calcolo e analisi, a far corrispondere il virtuale al reale riducendo al minimo le differenze.

fonte: FuturoProssimo

eLeo - l'archivio di Leonardo

La Biblioteca Comunale Leonardiana di Vinci possiede la raccolta completa delle edizioni delle opere di Leonardo a partire dal 1651.

Sul sito http://www.leonardodigitale.com/ è possibile consultare alcune opere del genio di Leonardo effettuando una registrazione online. L'interfaccia è semplice ed intuitiva e, grazie alla buona progettazione dell'interfaccia (Macromedia Flash) è possibile consultare, ingrandire e visionare il disegno o manoscritto originale.


Interessante progetto che ci permetterà di entrare in stretto contatto con la storia della scienze e della tecnologia.

L'archivio digitale - consultabile in alta risoluzione nella integralità delle sue funzioni solo in rete interna - è stato progettato e realizzato sia con lo scopo di salvaguardare il materiale documentario; sia per offrire agli studiosi uno strumento più avanzato di studio delle opere di Leonardo da Vinci.

L’archivio offre:
  • Funzioni di consultazione (sfoglia i manoscritti)
  • Indice dei disegni
  • Glossario leonardiano
  • Indice lessicale alfabetico da repertori leonardiani 1905-1999
  • Funzioni di ricerca nel testo: ricerca per termini / analizza / classifica
La base digitale delle immagini è rappresentata dalle opere (originali o facsimilari) possedute dalla biblioteca o, nel caso che non siano possedute, dietro regolare autorizzazione di altri enti.

I testi sono stati controllati in sede di acquisizione.
Il sistema non consente di stampare, scaricare dal sito o copiare in qualunque maniera immagini e testi. L’archivio infatti rappresenta uno strumento di studio solo se utilizzato nella integralità delle sue funzioni.

Infatti gli strumenti apprestati - in particolare il glossario e l’indice dei disegni - rappresentano un originale apporto scientifico di e-Leo, tale da configurare un inedito approccio allo studio delle opere di Leonardo da Vinci.

lunedì 7 maggio 2007

YouTube Video Downloader

Ecco come fare a scaricare i video di YouTube senza avere alcun programma installato sul vostro PC:

  1. Collegarsi al sito: Qooqle Video;
  2. Inserire l'indirizzo del video (example: http://www.youtube.com/watch?v=4JiacBPZA7Y);
  3. Premere INVIO;
  4. Dopo qualche secondo vi comparirà un link dove poter scaricare il vostro video;
  5. Cliccate sull'URL appena comparso ed il vostro video sarà sul vostro hard disk;
Per i più curiosi, esiste una lista di metodologie (23 per la precisione) per effettuale la stessa operazione e quindi scaricare i vostri video preferiti postati su YouTube.

:-) Buon divertimento

Giove: Incontro ravvicinato

Le immagini più dettagliate mai scattate prima. La sonda New Horizon della Nasa che, nel suo viaggio verso Plutone (destinazione che dovrebbe raggiungere nel 2015), ha avvicinato e immortalato il pianeta più grande del Sistema Solare. Ecco un video dell'incontro:


Immagini spettacolari, ma non solo.

Fra le cose scoperte dalle sette telecamere della sonda statunitense ci sono un gruppo di asteroidi che due dei satelliti del pianeta trascinano dietro di sé per effetto della forza di gravità, ma anche una sorta di “pennacchio” di fumo alto 300 chilometri che si alza da Io – uno dei 63 satelliti noti – e che non era stato osservato dalle precedenti spedizioni: molto probabilmente si tratta di una eruzione vulcanica nella parte settentrionale del satellite; inoltre una gigantesca macchia rossa al centro del pianeta, una tempesta di gas delle dimensioni della Terra che “mangia” e rilascia nell'Universo enormi quantità di materia (vedi foto). (fonte: Galileo)

Altre immagini e video di Giove: vai al sito della NASA

venerdì 4 maggio 2007

Pittura - Un genio a soli 3 anni

Un altro filmato carino, a tratti surreale... chissà.

Buona visione!

giovedì 3 maggio 2007

Okinawa - La Terra degli Immortali

La fonte dell'elisir di lunga vita non è situata in Shangri-La, sull'Himalaya.

Le antiche leggende cinesi chiamavano Okinawa la “Terra degli Immortali". Effettivamente si respira "Lunga Vita" nell'isola giapponese, che, oltre ad avere un notevole numero di centenari, è l'unico posto sul pianeta in cui le persone di 80/90 anni vivono come le persone di 30 anni più giovani...e non chiedono la pensione!

Ci sono ad oggi 457 persone, abitanti dell'isola di Okinawa, aventi oltre 100 anni, una media di 35 per ogni 100.000 abitanti. È la media più alto nel mondo.

Ma il fattore shock non sta nel fatto che la gente dell'Okinawa raggiunge queste età, ma che vivono meglio in età più avanzata. Le statistiche rivelano un rischio significativamente più basso di infarti, di cancro, di osteoporosi, di Alzheimer ecc... e si vocifera anche che ancora abbiano vita sessuale attiva (senza Viagra o simili).

Dopo circa 10 anni di ricerche, gli scienziati sono arrivati alla conclusione che ci sono due fattori principali alla base della longevità degli abitanti di questa isola: alimentatione e un stile di vita sano e rilassato. Gli alimenti tipici di quel luogo possono essere trovati ovunque, anche se sicuramente il terreno dove crescono gli alimenti avrà caratteristiche uniche nell'isola.

La dieta tradizionale di Okinawa è costituita da una ciotola di cibo cotto e di verdure e frutta. Gli abitanti di Okinawa mangia quotidianamente almeno sette porzioni di frutta e verdura, sette dei cereali e due di prodotti derivati dalla soia. Il pesce come la carne e i latticini non mancano, ma vengono consumati sporadicamente durante la settimana. In generale, la loro dieta è costituita da un basso tenore calorico e contiene molte verdure.

Bisogna ricordare anche che la depressione tra gli abitanti di Okinawa (di una certa età) è quasi del tutto assente. Sulle vie di Okinawa vedrete le persone anziane (90-100 anni) andare sui motocicli o sulle bici da montagna, vedrete che si esercitano nel karate, kendo, nella disciplina del ballo, e che camminano per parecchi chilometri quotidianamente e perfino lavorano nel campi per coltivare l'orto al fine di commercializzare le verdure.

Un altro fattore in Okinawa è che la gente si prende cura l'uno del'altro e soprattutto, hanno un atteggiamento positivo nei confronti di vita. Praticano molta respirazione (fatta come si deve...non usando i polmoni come i tubetti del dentifricio) e molto relax e lavoro nei campi (in natura).

Non si può escludere, però, un fattore genetico che contribuisce a questa vitalità.

Una curiosità. Sull'isola, c'è un grande manifesto il cui testo è “Okinawa, la capitale della longevità nel mondo" che offre gli ingredienti giusti per vivere a lungo:

  • Zucchero di Canna
  • Kombu
  • Tofu
  • e altri prodotti...