giovedì 3 maggio 2007

Okinawa - La Terra degli Immortali

La fonte dell'elisir di lunga vita non è situata in Shangri-La, sull'Himalaya.

Le antiche leggende cinesi chiamavano Okinawa la “Terra degli Immortali". Effettivamente si respira "Lunga Vita" nell'isola giapponese, che, oltre ad avere un notevole numero di centenari, è l'unico posto sul pianeta in cui le persone di 80/90 anni vivono come le persone di 30 anni più giovani...e non chiedono la pensione!

Ci sono ad oggi 457 persone, abitanti dell'isola di Okinawa, aventi oltre 100 anni, una media di 35 per ogni 100.000 abitanti. È la media più alto nel mondo.

Ma il fattore shock non sta nel fatto che la gente dell'Okinawa raggiunge queste età, ma che vivono meglio in età più avanzata. Le statistiche rivelano un rischio significativamente più basso di infarti, di cancro, di osteoporosi, di Alzheimer ecc... e si vocifera anche che ancora abbiano vita sessuale attiva (senza Viagra o simili).

Dopo circa 10 anni di ricerche, gli scienziati sono arrivati alla conclusione che ci sono due fattori principali alla base della longevità degli abitanti di questa isola: alimentatione e un stile di vita sano e rilassato. Gli alimenti tipici di quel luogo possono essere trovati ovunque, anche se sicuramente il terreno dove crescono gli alimenti avrà caratteristiche uniche nell'isola.

La dieta tradizionale di Okinawa è costituita da una ciotola di cibo cotto e di verdure e frutta. Gli abitanti di Okinawa mangia quotidianamente almeno sette porzioni di frutta e verdura, sette dei cereali e due di prodotti derivati dalla soia. Il pesce come la carne e i latticini non mancano, ma vengono consumati sporadicamente durante la settimana. In generale, la loro dieta è costituita da un basso tenore calorico e contiene molte verdure.

Bisogna ricordare anche che la depressione tra gli abitanti di Okinawa (di una certa età) è quasi del tutto assente. Sulle vie di Okinawa vedrete le persone anziane (90-100 anni) andare sui motocicli o sulle bici da montagna, vedrete che si esercitano nel karate, kendo, nella disciplina del ballo, e che camminano per parecchi chilometri quotidianamente e perfino lavorano nel campi per coltivare l'orto al fine di commercializzare le verdure.

Un altro fattore in Okinawa è che la gente si prende cura l'uno del'altro e soprattutto, hanno un atteggiamento positivo nei confronti di vita. Praticano molta respirazione (fatta come si deve...non usando i polmoni come i tubetti del dentifricio) e molto relax e lavoro nei campi (in natura).

Non si può escludere, però, un fattore genetico che contribuisce a questa vitalità.

Una curiosità. Sull'isola, c'è un grande manifesto il cui testo è “Okinawa, la capitale della longevità nel mondo" che offre gli ingredienti giusti per vivere a lungo:

  • Zucchero di Canna
  • Kombu
  • Tofu
  • e altri prodotti...

1 commento:

Geer Geertsz ha detto...

Eppure, si tratta di un'isola storicamente "vittima": nell'evoluzione al "Regno di Ryukyu" all'attuale "Prefettura di Okinawa", gli abitanti dell'arcipelago si sono trovati più volte in situazioni per niente invidiabili, come l'obbligo di pagare tributi all'impero cinese e allo shogunato giapponese contemporaneamente, un ruolo quasi sacrificale durante la seconda guerra mondiale, e infine un'occupazione militare americana de facto, o comunque una presenza molto pesante sul territorio delle isole.

Che nonostante questo aver mantenuto uno stile di vita rilassato e salutare dia risultati simili, non può che dare un forte messaggio, in quest'epoca in cui si tende ad assimilare fattori culturali tanto distanti con leggerezza. Forse, assimilare i loro potrebbe essere d'aiuto.

Complimenti per il blog.